Cristoforo Pallantieri

Di lui parla il Giordani nella sua Cronichetta, dicendolo fratello di Gian Paolo vescovo di Lacedonia. Cristoforo sarebbe nato a Castel Bolognese attorno al 1538-1542 e si distinse nelle armi. Così il Giordani:

Fu cavaliere di leggera armatura in Roma alla corte di Sisto V, ed in Bologna capo de’ cavalieri aulici del pontificio Legato: e queste onorifiche cariche tenne con grande decoro. Di lui in patria havvi un epitaffio latino ed italiano nella chiesa descritta di san Francesco. Sepolcro e lapide sono andati perduto con la ricostruzione dell’attuale settecentesca chiesa. Riporto la traduzione della lapide citata dal Giordani: Qui giace, o viatore, il corpo et sangue di Christophoro invitto Pallantieri, nell’arte militare gli onori ebbe, egli singolare gloria ne ottenne, fu alfiero fu capitano fu colonnello in vari luoghi, et l’alma Chiesa Santa quarant’anni servì, dicalo Roma, Bologna, la Mirandola, Francia, et Ungheria, Ravenna insieme, Ascoli e Siena, il Tronto, et in somma Colonnello eletto per Francia egro se ne salì al Cielo.

Paolo Grandi

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