Mons. Giovanni Cani (1834-1898)

Mons. Giovanni Cani (John Cani), vescovo di Rockhampton

 

di Paolo Grandi

giovanni_cani_nuovaDa Castel Bolognese all’Australia

Giovanni Cani (in Australia chiamato John) nacque terzogenito a Castel Bolognese il 22 dicembre 1834 da Pasquale e Giacoma Gamberini, sorella del benemerito Arciprete Tommaso.  La famiglia godeva di una decorosa posizione economica, ed abitava in una casa di proprietà in via della Fonda.  Assieme al fratello Antonio, nato a Castel Bolognese il 14 dicembre 1830, frequentò il Seminario Diocesano di Imola ove entrambi furono apprezzati, per l’impegno e l’intelligenza, dal Vescovo diocesano Giovanni Maria Mastai-Ferretti.  Qui Giovanni ricevette la tonsura nel 1852 poi vinse nel 1856 la borsa di studio del Collegio Ginnasi per uno studente di Castel Bolognese a Roma.  Consacrato suddiacono nel 1856, diacono e sacerdote nel 1857, frequentò l’Università Sapienza, laureandosi ad appena ventun anni con dottorati in teologia e utroque jure.  A Roma fu raggiunto dal fratello maggiore Antonio, ammesso a studiare al Collegio Romano.
Mentre Antonio rimase a Roma ove per anni si dedicò alla Segreteria di Stato vaticana in Giovanni, invece, maturò la vocazione missionaria e, pertanto, chiese ed ottenne di potersi recare nel nuovo mondo del secolo XIX: l’Australia, terra selvaggia ed ancora in parte inesplorata.  Partito da Gravesend, in Inghilterra l’8 dicembre 1860 sulla nave Donald McKay, giunse a Brisbane il 12 marzo 1861 quale accompagnatore di mons. James Quinn, primo vescovo di Brisbane.  La sua prima tappa australiana fu a Warwick ove fu parroco fino al 1868, costruendovi un convento e scuola; da qui ritornò a Brisbane ove divenne segretario del Vescovo James Quinn e successivamente amministratore della Diocesi di Brisbane quando il Vescovo partì per Roma nel 1870 per assistere al Concilio Ecumenico Vaticano I.  È ricordato come un pastore attivo ed energico, prodigatosi per raccogliere fondi a favore dei vari edifici di culto tra cui la Cattedrale.  Era popolare con le Suore della Misericordia e la comunità cattolica lo festeggiò donandogli una discreta somma di denaro in occasione della sua nomina nel 1878 quale pro-vicario apostolico del North Queensland, dove sostituì l’italiano monsignor Fortini.
Mentre attendeva a prepararsi per un periodo di missione in Nuova Guinea, gli giunse la nomina a Vescovo della nuova Diocesi di Rockhampton.  Questa nomina tuttavia pare fosse frutto di un complesso lavoro diplomatico intessuto tra il Vaticano e l’Australia.  S. Gilley, nel suo Australian Dictionary of Biography riferisce che attorno al 1880 il Vescovo Quinn segnalò lo zelo di Giovanni Cani in Vaticano; l’anno successivo mons. Quinn morì e l’Arcivescovo di Sidney Roger William Bede Vaughan nominò mons. Cani Amministratore Diocesano, quindi candidato alla successione.  A ciò si oppose il fratello del defunto vescovo di Brisbane, Matthew Quinn vescovo di Bathurst, e tre suoi nipoti che erano sacerdoti nelle grandi parrocchie rurali del Queensland.  A detta del Gilley, mons. Cani, che aveva un carattere forte e modi piuttosto bruschi, si era fatto molti nemici tra il clero del Queensland; inoltre i Quinn, originari dell’Irlanda, pretendevano che un connazionale occupasse il posto vacante di Brisbane, diocesi che di lì a poco (1887) sarebbe oltretutto stata elevata ad Archidiocesi.  Fu così che, forse anche con l’intervento a Roma del fratello Antonio, Giovanni Cani fu nominato il 3 gennaio 1882 primo vescovo di Rockhampton, diocesi che sarebbe diventata suffraganea di Brisbane, ove peraltro nello stesso giorno fu nominato vescovo l’irlandese Robert Dunne, col quale mons. Cani rimase sempre in ottimi rapporti.

Rockhampton

Questa grande città dell’Australia nord-orientale, fondata nel 1855 dai fratelli Archer, si trova nello Stato del Queensland; bagnata dall’Oceano Pacifico, è uno dei punti di partenza per raggiungere la grande barriera corallina tempestata di isole e di atolli.  La sua economia è prevalentemente agricola, basata sugli immensi pascoli che si estendono nel suo entroterra sino alle pendici della Grande Catena Divisoria, tanto da tener la fama di capitale australiana della carne.  Nel 1862 Padre Duhig visitò la città, che era ancora un piccolo insediamento, e sulle rive del fiume Fitzroy celebrò la prima messa.  Padre Scully, inviato dal Vescovo di Brisbane, fu il primo sacerdote della piccola comunità cattolica, sostituito l’anno successivo da don Dean Murlay che fu il primo parroco residente.  La parrocchia si estendeva fino a Cooktown a nord e a Maryborough a sud per un estensione in lunghezza di circa 1.000 chilometri, e per molti anni don Murlay fu l’unico sacerdote di questa vasta comunità!  Egli costruì a Rockhampton la prima chiesa cattolica, edificata in legno.  Un gruppo di suore dell’ordine delle Sisters of Mercy provenienti dal All-Hallows Convent di Brisbane si stabilì in città nel 1873 e suor Mary de Sales Gorry fu la prima religiosa dell’ordine nata nel Queensland.  Rockhampton, che già dal 1876 la Santa Sede aveva stabilito sede di vicariato, rimase parte della Diocesi di Brisbane fino al 1882 anno in cui venne eretta a Diocesi e mons. Giovanni Cani ne fu il primo Vescovo.

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La Cattedrale di Rockhampton

Il Ministero Pastorale di Mons. Cani

Mons. Cani fu consacrato dall’Arcivescovo di Sidney nella Cattedrale di Santa Maria il 21 maggio 1882 ed il successivo 11 giugno si insediò nella nuova Cattedrale.  La Diocesi di cui era diventato Pastore si estendeva per oltre 900.000 chilometri quadrati, contava circa 10.000 cattolici, 7 sacerdoti, 8 scuole cattoliche ed un orfanotrofio.
Fu sua somma cura aumentare il numero dei Sacerdoti e acquistare terreni per costruire nuove chiese; presso Rockhampton, in un appezzamento di circa tremila acri, volle veder costruito un grande orfanotrofio che pose sotto le cure della suore Sisters of Mercy.  La maggior opera fu però l’erezione della nuova Cattedrale dedicata a San Giuseppe, magnifico edificio in stile neogotico che egli purtroppo non vide terminato: dopo sedici anni di intenso lavoro, mons. Giovanni Cani morì in povertà per insufficienza cardiaca giovedì 3 marzo 1898; già nel novembre 1897 egli aveva contratto la febbre dengue, provocata da un virus presente in Oceania e parte dell’asia del sud, che lo aveva fortemente debilitato e dalla quale non si era ripeso.  Il 5 marzo si tennero i solenni funerali nella concattedrale e fu cantata una solenne Messa da Requiem, poi seguì la sepoltura nel cimitero di Rockhampton.
E’ tuttora ricordato per le sue grandi virtù: umiltà e semplicità di vita, amore per i poveri, gli ammalati e gli orfani.
Il 15 ottobre 1899 avvenne la solenne consacrazione della nuova Cattedrale, presieduta dal Cardinale Arcivescovo di Sydney, presenti vari Vescovi, numerosi Sacerdoti e con la partecipazione di una grande folla di fedeli.  I resti di mons. Cani furono successivamente traslati nella nuova Cattedrale; sulla tomba fu posta una lapide che così recita:

HERE RESTS
ALL THAT THE EARTH CAN CLAIM
OF
THE RICHT REV. JOHN CANI, D.D.,
A NATIVE OF ITALY,
AND FIRST BISHOP OF ROCKHAMPTON.
________________

IN THE HOPE OF A GLORIOUS
RESURRECTION.
________________

CONSECRATED IN SIDNEY,
ON MAY 21ST 1882,
HE DIED AMONG HIS PEOPLE
ON MARCH 3RD 1898,
AT THE AGE OF 62.
________________

WITH REVERENT HANDS,
HE HELPED TO BUILD
THIS STATELY CATHEDRAL,
BUT A NOBLER MONUMENT
WAS HIS SAINTLY LIFE,
AND TENDER LOVE OF THE ORPHANS.
________________

LORD, WHO DID’ST LOVE THE LOWLY BEST,
GRANT HIM THY EVERLASTING REST.

Traduzione:

Qui riposa
tutto ciò che la terra può reclamare
del
Molto Reverendo Giovanni Cani
nato in Italia
e primo Vescovo di Rockhampton.
________________

nella speranza di una gloriosa
resurrezione.
________________

Consacrato a Sidney,
il 21 maggio 1882,
morì tra la sua gente
il 3 marzo 1898,
all’età di 62 anni.
________________

Con mani riverenti
egli aiutò a costruire
questa maestosa Cattedrale
ma il più nobile monumento
fu la sua santa vita,
ed il tenero amore verso gli orfani.
________________

Signore, che più hai amato gli umili,
concedigli il tuo eterno riposo.

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Tomba di Giovanni Cani

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Facciata della Cattedrale di Rockhampton

Oggi (dati 2014) la Diocesi di Rockhampton conta quasi 100.000 cattolici su una popolazione di circa 400.000 abitanti, per una percentuale del 25%.  Vi si contano 31 parrocchie raccolte in 5 vicariati nelle quali operano 30 sacerdoti, 13 religiosi e 93 suore di vari ordini.  Nella diocesi sono attive ventisette scuole cattoliche primarie e dieci scuole cattoliche secondarie.

BIBLIOGRAFIA

DUHIG J.,Dedicated to the Christian Community of Rockhampton, Rockhampton 1911; in: The Catholic Encyclopedia, Volume XIII, New York 1912.
BIRD J. T. S., Rockhampton Churches, Central Queensland Family History Association Inc. ,2001.
AA. VV., Rockhampton – Capital of Central Queensland, Rockhampton City Council 2001.
AA. VV., Catholic hierarchy, sito internet www Catholic hierarchy.org;
PASCOE R., The Australian people, Sidney 1999.
AA. VV., Australian Dictionary of Biography, voce: John Cani a cura di S. GILLEY, sito internet http://adb.anu.edu.au/biography/cani-john-3159.

Contributo originale per “La storia di Castel Bolognese”.
Per citare questo articolo:
Paolo Grandi, Mons. Giovanni Cani (John Cani), vescovo di Rockhampton, in https://www.castelbolognese.org

 

 

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