Gran tour dell’Ukraina 2002: diario di viaggio di Franco Marchi

Il nostro concittadino Francesco “Franco” Marchi, camperista giramondo per circa un ventennio, è stato più volte in viaggio in Ucraina, le prime volte nel 1989 (in auto, con tre amici) e nel 1990 (in camper, da solo) ancora con l’URSS esistente, e le ultime volte nel 2009, alla testa di una colonna di 10 equipaggi e nel 2011 con il fratello Silvio. Nel 2002 Franco progettò ed effettuò un viaggio espressamente mirato a visitare tutto il paese, ribattezzato “Gran tour dell’Ukraina”. Grazie alla cortesia di Patrizia, Fabrizio e Silvio Marchi vi proponiamo il diario di quel viaggio, un tempo già pubblicato sul web, e alcune fotografie scattate da Franco in quell’occasione. Ci sembra un contributo significativo rivedere con gli occhi di un nostro concittadino quei luoghi che nel 2022 sono stati sconvolti dalla guerra e dall’invasione russa. (A.S.)

Prologo

Francesco Marchi con un gruppo di 12 camperisti è partito venerdì 26 aprile 2002 alla scoperta dell’Ucraina, seguendo all’interno di quel paese un itinerario molto articolato per toccare zone, città, villaggi, proprio nella parte interna, quella che era il granaio dell’Europa e la zona mineraria del Donbass.
Da ovest all’estremo est e poi a sud fino in Crimea e le coste del mar Nero, ed infine verso nord nella capitale Kiev e per ultima la città di Lvov (Leopoli) prima di iniziare il ritorno verso l’Italia.
Gran parte dei nomi delle città piccole e grandi inserite nell’itinerario (che di seguito viene riportato in dettaglio) sono sconosciuti alla maggioranza delle persone, ma l’obiettivo è VEDERE… VEDERE… VEDERE la vita di ogni giorno, le abitudini, le tradizioni, la storia e la cultura della popolazione dell’Ucraina.
Oltre 5000 i chilometri percorsi all’interno, su strade principali e secondarie.
Un viaggio da scoprire giorno per giorno anche per l’assenza di guide turistiche che parlano dell’Ucraina, escluse poche informazioni sulle città di Kiev e Yalta.

Venerdì 26 aprile 2002 – Rabafuzen (Ungheria)

Nel primo pomeriggio ritrovo di tutti gli equipaggi nell’area di servizio “Fella Est” sulla A/23, prima di Tarvisio. Messa a punto degli ultimi aspetti organizzativi, acquistata la “vignette” per il pedaggio autostradale e partenza tutti in colonna percorrendo l’autostrada A/2 direzione Klagenfurt, Graz. L’andatura abbastanza sostenuta permette di arrivare oltre a quanto previsto e quindi uscita dall’autostrada A/2 per proseguire vino alla frontiera austriaca-ungherese e dopo aver sbrigato le poche formalità burocratiche, sosta per la notte in un ampio parcheggio di una stazione di carburante. Cena in un grazioso ristorante con menù ungherese spendendo 2.600 fiorini (circa 8 euro)

Km. percorsi: 658

Sabato 27 aprile 2002 – Hortobagy (Ungheria)

Partenza in direzione lago Balaton e Budapest con breve sosta a Vezprem e nel tardo pomeriggio arrivo ad Hortobagy, al centro della putza ungherese. Sosta notturna nell’ampio parcheggio adiacente al museo storico dei pastori ungheresi.
Costo parcheggio 200 fiorini e cena in caratteristico locale al prezzo di 1.100 fiorini.

Km. percorsi: 458

Domenica 28 aprile 2002 – Uzhgorod (Ukraina) + 1 ora dall’Italia

Partenza alle ore 11 verso la frontiera con l’Ukraina; strada discreta e scarso traffico. Arrivo alla frontiera di Ciop verso le ore 14,30 e disbrigo di tutte le formalità in sole due ore e mezza. Veramente una piacevole sorpresa, considerate le 10-12 ore impiegate di un recente passato. Dopo circa 30 km arrivati nella città di Uzhgorod e parcheggiato nel park dell’hotel Zakarpatya. Nel cuore della notte, oltre le ore 24, la direzione dell’hotel imposto l’uscita dal park perché non prenotato camere. Sistemati nel park esterno.

Km. percorsi: 181

Lunedì 29 aprile 2002 – Mukacevo (Ukraina) + 1 ora dall’Italia

Con una guida che parlava solo inglese, giro turistico della città di Uzhgorod di circa 125 mila abitanti. E’ situata ai piedi dei monti Carpazi, su ambedue le sponde del fiume Uzh che vuole dire serpente nell’erba. Il territorio circostante è occupato da vigneti; l’antico stemma della città porta infatti una vite con due grappoli d’uva. Visitato il centro storico pedonalizzato, il Castello quasi al centro della città, la Cattedrale russo-ortodossa, varie chiese greco-bizantino e il museo di architettura all’aperto con diverse costruzioni antiche della Zakarpatya. Nel pomeriggio partenza per la città di Mukacevo, una città di circa 90 mila abitanti con sosta in un park vicino allo stadio. Costo 5 grivnye

Km. percorsi: 51

Martedì 30 aprile 2002 – Rachiv (Ukraina) + 1 ora rispetto all’Italia

Mattinata a visitare la città di Mukacevo. E’ la seconda città della Transcarpazia. Nelle vicinanze della città e del confine con l’Ungheria si trova la centrale di smistamento verso l’occidente del gasdotto proveniente dalla Siberia. Si visita il Castello, varie chiese ortodosse e cattoliche, Monastero delle monache, centro storico con palazzi antichi. Nel primo pomeriggio partenza in direzione della catena montuosa dei Carpazi, con paesaggi molto belli ma con una strada pessima. Arrivati a Rakiv una graziosa cittadina sui Carpazi, attraversata dal fiume Tisa con parcheggio per la notte a fianco della chiesa ortodossa. Anche il “pope” ortodosso è venuto a vedere i nostri camper, curioso di sapere cosa sono. Su tre camper ladri notturni hanno rubato le antenne dei CB.

Km. percorsi: 199

Mercoledì 1 maggio 2002 – Ivano Frankovsk (Ukraina) + 1 ora rispetto all’Italia

Ripresa del viaggio lungo i Carpazi, sempre con una strada pessima, ma ambiente bello e paesaggio stupendo. Superato un passo di 950 m. s.l. m. con freddo, nebbia e resti di neve ai margini della strada. Nel piazzale sul passo bancarelle con souvenir della tradizione ukraina. Arrivati verso mezzogiorno. E’ una città di 234 mila abitanti, fondata nel XII sec. dai cosacchi; nel passato è stata capitale temporanea della repubblica Ukraina dell’ovest. Il pomeriggio dedicato a visitare la città: centro storico pedonalizzato, cattedrale greco-bizantina, chiesa cattolica, chiesa ortodossa, caratteristico mercato. La valuta dell’Ukraina si chiama grivnia; al cambio con un euro danno 4,70 grivnie e quindi vale circa 411 delle vecchie lire. Il gasolio costa 1,20 grivnie: circa 498 lire. Sosta notturna in un parcheggio custodito a 3 grivnie

Km. percorsi: 139

Giovedì 2 maggio 2002 – Borsciv (Ukraina) + 1 ora rispetto all’Italia

Si riprende il percorso con strada buona e scorrevole. Verso mezzogiorno arrivo a Cernovstzi città con circa 262 mila. Fondata nel 1408; per molti secoli venne invasa , distrutta e saccheggiata dai turchi, dai feudatari moldavi, dagli ausrtiaci e rumeni. Si articola per 12 km. lungo il fiume Prut. Una veloce visita per vedere la piazza centrale, la cattedrale di S. Nicola e diversi edifici storici e poi ripresa del viaggio per arrivare vicino alle grotte. Per la notte sosta nel piazzale del piccolo motel Lavanda in riva ad un pittoresco lago: 3 Gr.

Km. percorsi: 259

Venerdì 3 maggio 2002 – Vinnitza (Ukraina)

Percorsi 15 km ed arrivo nel villaggio di Krivce e dopo un paio di km. di strada bianca sosta nel parcheggio della grotte “Cristallo”; visita della grotta di una lunghezza di oltre 2 km su un sentiero stretto, in certi passaggi molto basso; un percorso veramente molto faticoso per dei normali turisti. Però ne valeva la pena considerando che pochi italiani hanno avuto il privilegio di visitarla. Nel primo pomeriggio partenza percorrendo una strada buona ed in serata arrivo nella città di Vinnitza nel parcheggio dell’hotel Dvor a 5 Gr.

Km. percorsi: 330

Sabato 4 maggio 2002 – Kirovograd (Ukraina)

Con due mini bus effettuata una veloce escursione alla città di Vinnitza di oltre 387 mila abitanti per vedere il monastero dei cappuccini, la chiesa Nikolaievka, il centro storico ed infine in periferia, il villaggio dove ci sono i resti dei bunker del quartiere generale di Hitler durante la seconda guerra mondiale e nel villaggio Pirogovo la chiesa-cripta con il corpo imbalsamato di Nikolai Pirogov, illustre medico e scienziato che nel settembre 1862 curò Garibaldi in Aspromonte.
Nel pomeriggio partenza ed attraverso la pianura ukraina, arrivo nella periferia della città di Kirovograd, con sosta notturna in un parcheggio custodito pagando 5 Gr.

Km. percorsi: 322

Domenica 5 maggio 2002 – Kharkov (Ukraina)

In tarda mattinata arrivo nella città di Kremenciug, con circa 241mila abitanti , situata sulla riva sinistra del grande fiume Dnepr. Un equipaggio ha ricevuto una telefonata di rientro immediato in Italia(??), causa problemi legati alla sua attività. Altri due l’hanno seguito per non lasciarlo solo nel viaggio, ma poi in serata scoperta tutta la montatura per sganciarsi dal gruppo e girovagare per l’Ukraina per conto loro. Anche da persone apparentemente “serie” c’è da aspettarsi di tutto. Il gruppo ha proseguito secondo l’itinerario previsto ed in serata arrivo nella città di Kharkov nel park del motel Druzhba: costo 7 Gr. Kharkov è una città di oltre 1 milione e 500 mila abitanti, attraversata da tre fiumi: il Lopan, l’Udy e il Kharkov. E’ stata la capitale della repubblica Ukraina dal 1919 al 1934, quando la capitale è stata trasferita a Kiev. La città però conserva il suo ruolo di centro industriale.

Km. percorsi: 416

Lunedì 6 maggio 2002 – Slaviansk (Ukraina)

In mattinata verso il centro della città di Kharkov per una breve escursione visitando: piazza Svoboda la più grande d’Europa, teatro dell’Opera, cattedrale dell’Assunzione, monastero Lavra, chiesa cattolica romana, planetario e diversi monumenti
Nel primo pomeriggio partenza in direzione di Slaviansk ed arrivo oltre le ore 19. Sosta per la notte nel piazzale di distributore di carburante, di fronte ad un posto di polizia; costo 3 Gr.

Km. percorsi: 244

Martedì 7 maggio 2002 – Dniepropetrovsk (Ukraina)

Partenza mattutina su una strada discreta ma poi, nel tentativo di accorciare il percorso, si prende un itinerario secondario risultato micidiale per il fondo stradale super sconnesso. Ad un incrocio cambiamo strada e seppur secondaria anche questa, è discreta e quindi si recupera sulla tabella di marcia. In un moderno impianto di carburante oltre al gasolio, si fa il pieno d’acqua. Lungo la strada bloccati dalla polizia per il pagamento di una “tassa ecologia” di 23 Gr. a camper. Arrivo in città nel pomeriggio tardi e sosta nel parcheggio dell’hotel Dnipropetrovsk; prezzo 5 Gr.
La città di Dnipropetrovsk ha oltre un milione di abitanti ed è situata sulle rive del fiume Dnepr. Ha un grande porto fluviale dove approdano anche navi fluviali da crociera.

Km. percorsi: 351

Mercoledì 8 maggio 2002 – Dnipropetrovsk (Ukraina)

Intera giornata dedicata alla visita della città con inizio dal porto fluviale dove però le escursioni in battello sul fiume si fanno solo il sabato e la domenica; un grande mercato centrale, in pieno centro un caratteristico mercatino degli artisti ed artigianato, la stazione ferroviaria, il parco e il monumento alla Vittoria, la cattedrale ortodossa, l’aeroporto e la spiaggia del fiume Dnepr. Parte della visita svolta a piedi e parte con un minibus a 25 grivnie/ora. Nel solito parcheggio con 5 Gr.

Giovedì 9 maggio 2002 – Krivoy Rog (Ukraina)

Percorrendo una strada ottima, con due corsie per senso di marcia, si arriva in città prima di mezzogiorno. Oggi è giornata di grande festa nazionale per celebrare la vittoria sul nazismo nell’ultima guerra mondiale. Cerimonie, cortei, parate che purtroppo hanno fatto saltare il programma di visite preparate dall’interprete Olga. Breve giro in minibus di circa un ora e poi a visitare parchi e vie del centro.

Km. percorsi: 153

Venerdì 10 maggio 2002 – Melitopol (Ukraina)

Partenza con destinazione Zaporozhie una città di oltre 900 mila abitanti, nata come comunità autonoma dei cosacchi, ma nel 1770 con la costruzione di una fortezza russa è considerato l’anno della sua fondazione. La città si è trasformata con la costruzione della centrale idroelettrica sul fiume Dnepr nel 1932. Visita alla gigantesca diga; dalla strada sopraelevata che congiunge la parte vecchia della città con la nuova, vediamo da lontano l’isola Khortitsia in mezzo al fiume: è lunga oltre 12 km. e larga 2,5, con rive rocciose, folte foreste e spiagge di sabbia. Si attraversa tutta la città sul corso principale, poi proseguimento per Melitopol che si arriva verso le ore 20, con sosta notturna in una moderna area di servizio, appena fuori della città. Melitopol conta circa 175 mila abitanti, ed oltre 2000 anni fa era un territorio popolato dagli Sciiti, i cui alti tumuli funerari (visibili tutt’ora alla periferia della città) rappresentavano il luogo di sepoltura dei nobili.

Km. percorsi: 343

Sabato 11 maggio 2002 – Bakhchysaray (Ukraina)

La strada verso la penisola di Crimea è pessima, rispetto a quelle discrete della zona centrale dell’Ukraina. Ad una andatura che non supera i 70 orari a metà mattina, un posto di polizia indica l’ingresso nella repubblica autonoma della Crimea, mentre ai due lati della strada ci sono le lagune del mar Nero. All’ora di pranzo siamo nella città di Simferopol, capoluogo della Crimea, con circa 358 mila abitanti. Si trova in piena steppa sul fiume Salgir, dove nell’antichità c’era la mitica Neapolis. E’ stata anche chiamata Tauride della Crimea. A fatica si trova un park custodito per poi visitare la città, ma una parte del gruppo cambia idea e decide di anticipare la visita al palazzo del Khan a Bakchysaray. Sbagliano completamente strada, vagano l’intero pomeriggio sulle strade della Crimea ed alla fine chiedono aiuto tramite cellulare. Con un taxi recuperati e “ricondotti all’ovile”. Sosta per la notte in un parcheggio custodito: costo 3 Gr.

Km. percorsi: 297

Domenica 12 maggio 2002 – Yalta (Ukraina)

Mattinata ancora a Bakchysaray e dedicata alla visita del monastero Uspensky-Pechernyi situato sul fianco di una montagna e della città fortezza medievale in caverne (oggi città morta) di Chufut-Kale, scavata su una parete di granito alta 558 mt. Nel centro si vedono i resti di due sinagoghe, un museo e diversi resti di fabbricati. Essendo in anticipo sui tempi di marcia, decisione di arrivare fino a Sebastopol per un giro veloce in centro, anche per verificare se la città è ancora chiusa agli stranieri come in passato, oppure libera a tutti. All’abituale posto di polizia alla periferia, i poliziotti guardano stupiti il passaggio del gruppo di camper e subito si comprende che è una città simile alle altre. Verificata questa positiva novità si riprende la strada in direzione Yalta, superando il valico “Li Petri” alto 1.150 mt. dal quale si ammira la città di Yalta e molta costa del mar Nero. Sistemazione nel parcheggio vicino all’hotel Yalta: 30 Gr/notte.

Km. percorsi: 199

Lunedì 13 maggio 2002 – Yalta

Mattinata di relativo riposo e poi nel primo pomeriggio con la guida interprete d’italiano Tatiana, passeggiato nel centro della città, visita al porto turistico ( al molo c’era una nave della Costa crociere), sul lungomare, poi in autobus al Palazzo Bianco di Livadia, famoso perché nel febbraio 1945 si svolse la famosa conferenza di Yalta. Poi prima del rientro nel parcheggio, sosta al caffè Robinson che si trova al 5° piano di un antico palazzo, e sorseggiando una bibita si ammira il movimento del porto ed il passeggio sul lungomare.

Martedì 14 maggio 2002 – Yalta

Prosecuzione della visita con l’utilizzo di un minibus per tutti gli spostamenti nei piccoli centri attorno alla città. Ad Alupka visita al Palazzo Voronzov, il piccolo castello su uno spuntone di roccia sul mare denominato Nido di Rondine, a Massandra la Dacia di Stalin ed una cantina che produce vino della Crimea.

Mercoledì 15 maggio 2002 – Sudak (Ukraina)

Mattinata dedicata alle ultime visite nella città di Yalta: la chiesa Armena, cattedrale di A. Nevsky, la casa museo di Cekov vissuto dal 1899 al 1904 a Yalta ed infine con la teleferica fino alla collina Darsan per una ultima visione della città dall’alto.
Pranzo veloce e partenza verso Sudak, una cittadina di 15 mila abitanti, percorrendo una strada che costeggia il mar Nero e le colline della Crimea. Visita dei resti di una antica fortezza costruita verso la fine del 1300 dalla Repubblica Marinara Genovese e dall’alto si possono ammirare molti chilometri di costa. Sosta per la notte nel park dell’hotel Horizont: costo 5 Gr.

Km. percorsi: 122

Giovedì 16 maggio 2002 – Dzankoy (Ukraina)

Mattina dedicata ad una veloce visita della città di Feodosia, di circa 87 mila abitanti, un centro turistico sulle rive del mar Nero. Città fondata nel XIII sec., fu invasa da Ottomani e Tartari ed infine arrivò anche la repubblica marinara Genovese. Vista la torre di Costantino, la chiesa Armena, la Moschea, la Stazione e il Porto. Inizio del viaggio di ritorno percorrendo una strada con cunette ed avvallamenti, arrivando a Dzankoy nel pomeriggio. Piccola contestazione di alcuni del gruppo per la sosta troppo presto; volevano proseguire fino al tardo pomeriggio, nonostante la non certezza di trovare un park custodito e recintato. Costo per la notte 8 Gr.

Km. percorsi: 286

Venerdì 17 maggio 2002 – Odessa (Ukraina)

Giornata di trasferimento attraverso la pianura ukraina, con zone intensamente coltivate ad ortaggi e altre a foraggio con branchi di bestiame, pecore e capre. Ad un posto di Polizia volevano farci pagare l’ennesimo “balzello”: una tassa di transito regionale. Dopo una accesa discussione ed il rifiuto a muso duro di pagare, ripartiti lasciando gli addetti all’incasso sbalorditi. Arrivati alle ore 19 al camping Delfin. La struttura è in funzione, ma in stato di semi abbandono, nonostante la ferma intenzione del direttore Serghey Strashniy di un rilancio. A prova di questa intenzione, dimostrata grande efficienza nel mettere in funzione le docce ed i vari servizi, compreso lo sfalcio del prato. Costo 28 Gr. a camper per giorno.

Km. percorsi: 447

Sabato 18 maggio 2002 – Odessa (Ukraina)

Mattinata dedicata alla visita della città con la guida interprete Alla. Odessa è una città portuale e balneare di oltre un milione di abitanti, fondata nel 1794 dove vi era una fortezza turca. Si sviluppa su un’altura e risulta divisa da tre valloni. Visitata la stazione marittima, il porto, alcune vie del centro storico con antichi palazzi in vario stile, il teatro dell’Opera ed adiacenti giardini con il busto di A. Puskin, la famosa scalinata Potyomkin ed infine una escursione in battello nella zona del porto.

Domenica 19 maggio 2002 – Odessa (Ukraina)

Sempre con la guida Alla e con un minibus a noleggio visitato altre parti della città poste in periferia; il monumento alla Gloria, la spiaggia d’oro Arcadia, il monumento ai cosacchi dell’Ukraina, al marinaio ignoto, la stazione ferroviaria, la piazza centrale di Odessa con ancora il monumento a Lenin. Terminato il giro in minibus, ritornati nella zona pedonale per shopping nei vari mercatini.

Lunedì 20 maggio 2002 – Kiev (Ukraina)

Partenza molto presto per raggiungere Kiev in serata. Attraversamento della città di Odessa per imboccare la superstrada, molto traffico cittadino per recarsi al lavoro. Nonostante la scarsa segnaletica, abbastanza velocemente usciamo dalla città. Tratti di superstrada a doppia corsia per senso di marcia si alternano a lunghi tratti di strada normale con cunette, dossi ed avvallamenti vari. Lungo strada ad un posto di polizia paghiamo 10 grivnie a camper per una tassa di transito nella regione; solo dopo oltre un ora di verifiche e domande varie chiedono il pagamento. Arrivo in città verso le ore 18 al camping Prolisok. Costo 27 Gr./camper per notte.

Km. percorsi: 494

Martedì 21 maggio 2002 – Kiev

E’ la capitale della repubblica Ukraina e conta circa 2 milioni e 600 mila abitanti. La parte più vecchia si estende su una serie di colline boscose sulla riva destra del fiume Dnepr. E’ una città molto bella e abbastanza occidentale, completamente ricostruita dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale. Iniziamo la visita dalla piazza principale con la via Kresciatik, poi la chiesa di S. Andrea, la cattedrale di S. Sofia, la Porta d’Oro, la cattedrale di S.Vladimir, il teatro dell’Opera, ed ancora il monastero di S. Michele finito di ricostruire nel 2000 per finire nella bellissima centrale con in corso lavori di abbellimento con monumenti, colonna con figura alata, cupole in vetro e fontane.

Mercoledì 22 maggio 2002 – Kiev

Altra giornata dedicata a vedere le bellezze della città: il monastero delle Caverne con varie chiese ed un alto campanile, il parco della Vittoria con il monumento alla Madre Patria, la stazione fluviale da dove partono battelli per brevi escursioni sul fiume Dnepr, la funicolare e il Palazzo del Parlamento.

Giovedì 23 maggio 2002 – Zhitomir (Ukraina)

In mattinata ultime visite nella città di Kiev ed anche acquisti di souvenir tradizionali dell’Ukraina. Nel pomeriggio si lascia la città e percorrendo un’ottima superstrada che attraversa la foresta si giunge in serata in un parcheggio alla periferia di Zhitomir per la sosta notturna: costo 10 Gr. Solite contestazione di alcuni, parte per la sosta troppo presto, altri per fermarsi anche se il sole è alto in cielo: l’effetto stanchezza del viaggio comincia a farsi sentire !!

Km. percorsi: 123

Venerdì 24 maggio 2002 – Lvov (Ukraina)

Ripresa del viaggio verso la frontiera; strada discreta molti tratti a doppia corsia per senso di marcia. Deviazione sulla strada per Ternopil per visitare il monastero di Pociaev, un monastero ortodosso, secondo solo a quello delle caverne di Kiev. Nel pomeriggio tardi arrivo nel parcheggio vicino alla stazione degli autobus ma tutti gli spazi sono occupati da automobili dei locali. Ricerca disperata di una soluzione tranquilla e sicura, ma dopo aver cercato in altri cinque parcheggi si trova una soluzione precaria presso un distributore di carburanti con apertura giorno/notte: costo 5 Gr/notte

Km. percorsi: 476

Sabato 25 maggio 2002 – Lvov (Ukraina)

Giornata dedicata alla visita della città di Lvov, di circa 810 mila abitanti. Guida un giovane di nome Maryan con un italiano perfetto che illustra molto bene le bellezze della sua città. E’ una grande e conosciuta città che le vicende storiche l’hanno di volta in volta assegnata alla Polonia e alla Germania e quindi con l’ultimo conflitto mondiale all’Urss di cui l’Ukraina ne faceva parte. Ha molte industrie ed ha un centro storico molto antico. E’ il centro dei cattolici Uniati, coloro che mai hanno rinunciato ai legami con il Vaticano di Roma. Si visita il teatro dell’Opera, la Torre delle Polveri, l’Arsenale Reale, l’Università, la piazza del Mercato, la cattedrale cattolico romana e tanti palazzi antichi nelle viuzze del centro.

Domenica 26 maggio 2002 – Budapest (Ungheria)

Partenza mattiniera verso la frontiera di Chop. Qualche preoccupazione sullo stato della strada che attraversa i Carpazi, che poi gradualmente tranquillizza, trovando una strada discreta che permette di arrivare in frontiera con largo anticipo rispetto alle previsioni iniziali. Forse complice la domenica pomeriggio non troviamo fila di auto in attesa e le stesse operazioni di controllo passaporti e doganali sono di una velocità eccezionale; in circa un’ora e mezza tutto il gruppo è in Ungheria. Toccando il suolo ungherese, di fatto il gruppo è sciolto avendo ogni equipaggio approdi diversi per i prossimi giorni. Chi si dirige verso la zona del vino Tokai, un equipaggio prosegue per la Slovacchia ed altri si fermano qualche giorno a Budapest.
Per chi prosegue sulla strada di casa, sosta notturna in un’area autostradale in direzione lago Balaton.

Km. percorsi: 666

Lunedì 27 maggio 2002 – CASA

Ripresa del viaggio di avvicinamento all’Italia con sbrigative formalità alla frontiera ungherese-austriaca ed alle ore 13 sosta pranzo al confine di Tarvisio. Dopo circa 31 giorni di assenza si ritorna a vivere l’incubo del traffico caotico dove fino a Venezia la corsia di destra tutta occupata da Tir, la tangenziale di Mestre in colonna ininterrotta e a passo d’uomo per decine di chilometri ed infine la statale Romea incastrato nella colonna di Tir per oltre 170 km ad una velocità di 50-60 orari con l’impossibilità di sorpassare. Alle ore 20 di sera parcheggio sano e salvo nel cortile di CASA.

Km. percorsi: 875

Conclusioni e considerazioni

L’intero itinerario con tutte le visite e soste programmate si è svolto in 32 giorni rispetto ai 43 preventivati per effetto di una viabilità migliore del previsto che ha permesso di velocizzare i trasferimenti. Anche le visite turistiche hanno richiesto minor tempo, sfruttando minibus a noleggio e/o taxi collettivi.
L’itinerario ha permesso di vedere l’Ukraina nascosta e sconosciuta della parte interna (interessante la grande pianura e un sistema di grotte in località Borsciv, di cui la “Cristal Cave” lunga oltre 2 km, accessibile ai normali turisti), la Crimea con le coste del mar Nero ed infine la capitale Kiev. Rammarico per l’annullamento di una visita ad una miniera di materiali ferrosi per la coincidente festa nazionale della Vittoria (9 maggio).

Alcune considerazioni sul Paese (Ukraina):

1. un notevole miglioramento della viabilità principale e secondaria;
2. rinnovamento dei distributori di carburante con notevole aumento dei punti di rifornimento;
3. negozi e mini mercati riforniti di prodotti nazionali e d’importazione;
4. in città grandi e piccole numerosi negozi d’abbigliamento con prestigiose “griffe” italiane;
5. notevole sviluppo del parco macchine con conseguente difficoltà a trovare spazio nei parcheggi custoditi e recintati;
6. chiusi ed eliminati larga parte dei posti di polizia lungo le strade e alla periferia delle città, ma aumento delle pattuglie in auto con radar;
7. ampia diffusione dei telefoni cellulari e segnale Gsm quasi ovunque;
8. la valuta “euro” è cambiata in città grandi e piccole con un tasso di cambio più favorevole rispetto al dollaro: un euro = 4,70 grivnie = 411 vecchie lire

I numeri del viaggio

Totale km. percorsi : 8.089
Km. percorsi in Ukraina: 5.561
Durata del viaggio: 32 giorni
Gasolio litri : 837 con una media di km. 9,66/litro
Costo gasolio in Ukraina: 1,20 grivnie/litro = 498 lire = 0,256 euro/litro

Costi

Gasolio 919 euro
Ristorante, alimentari 153 euro
Park, camping 73 euro
Bus, taxi, guide 25 euro
Ingressi 18 euro
Telefono, posta 27 euro
Varie 171 euro
Visto 250 $ = 285 euro
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Totale 1.671 euro = 3.235.500 di vecchie lire

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