Don Gracco Musconi, membro del CLN di Imola

gracco_musconiDon Gracco Musconi nacque il 10 aprile 1884 a Castel Bolognese, figlio di Eugenio e Maria Nanni. Fu ordinato sacerdote il 2 settembre 1908, a 24 anni, dal vescovo di Imola, Francesco Baldassarri. Il suo primo incarico pastorale fu di vicario parrocchiale del parroco di San Pietro Apostolo di Linaro. Nel 1912 fu nominato parroco dei Santi Simone e Giuda di Presciola , parrocchia sperduta del comune di Brisighella racchiusa tra le vallate del Senio e del Lamone, in mezzo alle quali scorre la Sìntria. Nel 1916 fu nominato parroco di Santo Spirito di Imola, incarico che mantenne ininterrottamente per 41 anni, fino al 1957.

Durante la dittatura fascista, essendo noti i suoi sentimenti contro il regime, fu perseguitato. Il 27 luglio 1943, dopo la caduta di Mussolini, fu tra i promotori a Imola del Comitato unitario delle forze politiche antifasciste, detto anche Comitato delle opposizioni. Dopo l’8 settembre 1943 fece parte del CLN imolese. Il suo nome fu incluso nella lista di proscrizione preparata dal PFR di Imola, comprendente 72 antifascisti da arrestare. Per quanto attivamente ricercato, riuscì a evitare la cattura; per qualche tempo, fra l’altro, grazie all’aiuto di don Gaspare Bianconcini, si rifugiò nella canonica della chiesa della Serra, parrocchia nel territorio di Castel Bolognese. Nel 1958 divenne Canonico della cattedrale di San Cassiano e nel 1959 deputato per l’economia del seminario diocesano.

Don Gracco Musconi morì il 31 agosto 1960 a 76 anni e fu sepolto nel cimitero comunale di Castel Bolognese.

Bibliografia:
– Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945), vol. 4, a cura di A. Albertazzi, L. Arbizzani, N. S. Onofri.
– Ferri Andrea, Renzi Antonio, Sacerdos in aeternum : il clero secolare nella Diocesi di Imola defunto nel secolo XX, Imola, 2006

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