Le cantine storiche di Castel Bolognese e l’alluvione nelle foto della ditta Idrospurgo di Lecce

di Andrea Soglia

Le cantine del centro storico di Castel Bolognese sono state protagoniste, loro malgrado, dei due più grandi disastri della storia del nostro paese: la sosta del Fronte bellico per 5 mesi fra il 1944 e il 1945 e l’alluvione del 16-17 maggio 2023.
Durante la Guerra sono state fondamentali per il salvataggio di centinaia e centinaia di castellani e sfollati di tutta italia, che vi si erano rifugiati per ripararsi dai continui bombardamenti e tiri di artiglieria. Gli alleati stessi rimasero increduli, quando arrivarono in paese, ridotto a un cumulo di macerie, nel trovare tanti civili sani e salvi e soltanto pallidi e smunti per il tanto tempo trascorso sotto terra in ambienti poco sani.
Durante l’alluvione, invece, le nostre cantine storiche sono state uno degli epicentri del disastro, riempite al colmo dalle acque melmose del Senio che hanno travolto miseramente tutto quello che vi era conservato, in certi casi anche incautamente: l’archivio storico e il magazzino della biblioteca nelle cantine degli edifici pubblici, e tanti oggetti in quelle private, fra cui i magazzini di attività economiche del centro storico. Tante tante cose sono andate perdute per sempre!
Se durante l’orribile inverno bellico si fosse verificata un’esondazione del fiume Senio, anche meno disastrosa, nel nostro paese sarebbe avvenuta un’ecatombe… Per fortuna ciò non avvenne e le cantine rimasero sì malsane, ma in qualche modo vivibili.
Nel 2023, invece, le nostre cantine erano divenute ambienti non solo invivibili, ma addirittura pericolosissime per la salute ed è stata necessaria una lunga operazione di bonifica, affidata ad esperti in interventi in spazi confinati. Di alcuni edifici importanti e/o storici, fra cui il Municipio, la Biblioteca, il Monastero e il Caminetto d’Oro, si è occupata la ditta Idrospurgo di Lecce, che è rimasta per circa un mese nel nostro paese, lavorando in condizioni difficilissime.
Grazie a Marco Petrelli della ditta Idrospurgo, che ce le ha gentilmente inviate, pubblichiamo sul sito tantissime fotografie del lavoro che la ditta ha svolto a Castel Bolognese, in quelle cantine che sono parte fondamentale della storia di Castel Bolognese e che ne contenevano anche una grandissima parte.
Una storia fotografica di notevole significato, a nostro avviso.
Dopo l’esperienza dell’alluvione in Romagna la ditta Idrospurgo nel novembre 2023 è stata chiamata al lavoro nelle città di Prato e di Campi Bisenzio, colpite anch’esse pesantemente dal disastro avvenuto in Toscana il 2-3 novembre.

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