C’era una volta l’asilo nell’Orfanotrofio femminile Ginnasi…
di Andrea Soglia
Possiamo solo ipotizzare quando iniziò (e terminò) l’attività l'”Asilo Ginnasi” che si affiancava allo “storico” Asilo Camerini-Tassinari che era nato nel 1879: il disastro dell’alluvione ci ha portato via la possibilità di consultare gli archivi delle Opere Pie e di fare una ricerca puntuale, per cui, sperando in un miracoloso recupero delle vecchie carte, al momento siamo obbligati a fare congetture.
Ospitato nei locali dell’Orfanotrofio femminile fondato nel 1935 da Maria Regoli Ginnasi, probabilmente l’Asilo Ginnasi cominciò a funzionare alla fine della guerra, andando in soccorso sia al disastrato Asilo Camerini che aveva dovuto trasferire la propria sede nel piccolo Villino Brunelli in attesa della ricostruzione della grande casa Dal Prato che Santina Sangiorgi aveva lasciato in beneficenza all’ente Asilo (ciò avverrà solo nel 1955, ndr), sia all'”asilo” che era attivo presso le suore Maestre Pie, i cui locali pure furono molto sinistrati. L’Orfanotrofio, che essendo ai margini del paese aveva subito pochi danni dai bombardamenti, riprese quasi subito a funzionare e i suoi ampi locali si rivelarono fondamentali per fare ripartire anche servizi scolastici quali l’Avviamento che, in attesa del recupero della Scuola Bassi, collocò alcune aule nei locali del seminterrato.
E probabilmente in questo periodo, come già anticipato, riteniamo possa essere iniziata l’attività dell'”Asilo Ginnasi”, anche se non possiamo escludere che fosse partita anche prima. I bimbi venivano accolti in una stanza a piano terra, che si affacciava sulla via Emilia nel lato sinistro dell’edificio, sotto la responsabilità di una delle suore “Figlie della Carità” che erano presenti nell’Orfanotrofio. A coadiuvare la suora responsabile (che era suor Maria Luisa) c’erano anche le orfanelle più grandi, che, specialmente nel pomeriggio, erano libere da impegni scolastici o altre mansioni all’interno dell’Orfanotrofio.
L'”Asilo Ginnasi”, che riteniamo possa aver funzionato fin quasi alla chiusura dell’Orfanotrofio nel 1969, rimane nella memoria di chi l’ha frequentato, fra cui Giuliana e Bruno Monte, Pina Dalpozzo, Iride Chiarini e Velella Garofani. E proprio dall’archivio di Velella Garofani è spuntata una grande foto di gruppo che ritrae le bimbe dell’Asilo nel 1950. Vestite quasi tutte con un grembiulino sul quale era ricamato il nome della proprietaria (ma non era raro che il nome fosse quello di una sorella o fratello maggiore da cui si era ereditato l’abito), le bimbe in posa nella foto ci forniscono una traccia indelebile dell’esistenza di un’istituzione che per alcuni decenni ha garantito un servizio fondamentale per i bimbi castellani.
Nell’attesa che spuntino altre notizie storiche o altre fotografie, per intanto vi proponiamo questa fotografia messa gentilmente a disposizione da Velella.
Velella Garofani e Iride Chiarini, compagne d’asilo, si sono sforzate, prima separatamente e poi in un incontro, di riconoscere tutte le bimbe (e un bimbo) ritratte nelle foto. Solo alcuni nomi non sono emersi, ed altri rimangono un po’ incerti, ma chissà, magari lanciando nel web la foto qualcuna delle “miss x” si riconoscerà o sarà riconosciuta.
Per intanto grazie a Velella e Iride, e a Sante Garofani che si è preoccupato di appuntare tutti i nomi che man mano emergevano dalla memoria di due delle ex bimbe dell’Asilo Ginnasi.
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