Vittime civili: lettere A-B
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Fotografia | Nome e cognome | Data di nascita | Data di morte | Causa della morte/notizie varie |
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ALBERGHI LUIGI | 28-09-1882 | 24-12-1944 | FERITA DI SCHEGGIA
(si ringrazia Sante Alberghi per la fotografia) |
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ALMERIGHI SECONDO | 02-11-1901 | 10-04-1945 |
BOMBARDAMENTO AEREO morto a Solarolo; residente a Castel Bolognese Muratore; partigiano, Vice Comand. Batt. della Brigata “Celso Strocchi” Divisione “Garibaldi” Ravenna Della sua morte parla il volume di Luigi Casadio “Cinquant’anni di lotte agrarie, sociali e politiche nei comuni di Bagnara, Cotignola e Solarolo (1900-1946)”: “Pochi giorni prima della liberazione il comando partigiano del posto aveva deciso di concentrare nel centro cittadino gli organizzati e le armi, per essere pronti ad insorgere e liberare il paese prima dell’arrivo degli alleati, allo scopo di impedire rappresaglie e maggiori distruzioni. Il 9 aprile […] il territorio di Solarolo fu investito da un intenso cannoneggiamento e da bombardamenti aerei […]. Il mattino del 10, dalle 9 in poi […] il centro e le vicinanze furono investite da pesanti bombardamenti aerei, ad ondate che si susseguirono. Il paese fu interamente sconvolto, interi stabili furono quasi completamente rasi al suolo, rifugi ritenuti solidi cedettero di schianto per la violenza delle esplosioni delle bombe sganciate. […] |
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AMADEI PAOLO | 03-10-1902 | 25-01-1945 |
SCHEGGIA DI GRANATA Residente in via Faenza (attuale via Emilia Levante) n. 6, alla vigilia di Natale 1944 si rifugiò con la famiglia nella cantina della casa di Felice Borghi, sita in Corso Garibaldi 77. Lo scoppio di una granata seminò la morte nel rifugio: morirono Bice Brianzi in Fenara assieme ai tre figli (Arturo, Paola e Ruggero), Itala Cavalieri e Rosa Bernardi. (si ringrazia Giacoma Bernabè Amadei per la fotografia) |
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ASSIRELLI DOMENICA | 6-10-1904 | 01-01-1945 | MITRAGLIAMENTO AEREO
Residente alla Serra, madre di 7 figli, è attualmente sepolta al cimitero di Zello |
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ASSURRI GIOVANNI (o ASSURI) fu Ercole |
13-05-1892 | 05-06-1945 | SCOPPIO DI MINA
Morto a Faenza |
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BACCHILEGA CESIRA | 22-12-1873 | 12-02-1945 | FERITA DA SCHEGGIA STRAGE DEL BORELLO |
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BACCHILEGA LUIGI | 10-03-1867 | 29-03-1945 |
GRANATA E’ sepolto nel cimitero del Piratello di Imola |
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BAGNARESI GIOVANNI fu Giuseppe |
14-06-1867 | 28-01-1944 |
INVESTIMENTO DA AUTOMEZZO MILITARE Mentre camminava lungo la via Emilia fu urtato da un automezzo militare tedesco e di conseguenza finì in un fossato nei pressi dell’edificio che ancora oggi fa angolo con la via Casanola. (si ringrazia la nipote Maria Cristina Merenda per la testimonianza e la fotografia) |
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BAGNARESI GIUSEPPE | 19-06-1890 | 23-03-1945 | FERITA DA SCHEGGIA
Fu assunto per lo sgombero e la pulizia delle strade dall’Ufficio tecnico comunale su ordine del Comando Tedesco. Un compito rischiosissimo che lo portava ad essere continuamente esposto ai pericoli. Iniziato il servizio il 21 marzo 1945, al terzo giorno, il 23 marzo, fu colpito da scheggia di granata in via Costa mentre stava svolgendo le proprie mansioni. Assieme a lui lavorava Mario Ghetti, che dopo il decesso del Bagnaresi abbandonò il pericolosissimo incarico. |
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BAIOLI EUFEMIA | 23-06-1926 | 16-04-1945 | FERITA DA SCHEGGIA | |
BAIONI WANDA | 20-02-1934 | 20-12-1944 | FERITA DA SCHEGGIA
Residente in via Casolana 28 (si ringrazia Giuseppina Baioni per la fotografia) |
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BALDINI SILVIA | 10-06-1869 | 29-03-1945 | FERITA DA SCHEGGIA
Soprannominata la “Marassa”, gestiva una merceria in Piazza Bernardi |
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BANDINI GASPARE | 1870? | 25-01-1945 |
SCHEGGIA DI GRANATA garzone; nato e residente a Brisighella, morto a Castel Bolognese, via Canale 5 |
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BANDINI RENATO | 11-12-1910 | 11-12-1944 |
SCOPPIO DI GRANATA residente a Imola, morto a Castel Bolognese, via Pozze, nel podere Borgo dove era sfollato. La sua morte viene raccontata in una testimonianza dattiloscritta, non firmata, conservata nell’Archivio comunale di Castel Bolognese: “Nel mentre si recava a prendere un secchio d’acqua nel vicino Rio Sanguinario, veniva gravemente ferito da schegge di granata in più parti del corpo. Dopo l’arrivo dei soccorsi il corpo del Bandini fu trasportato all’ospedale di Castel Bolognese. Nessuno dei soccorritori o degli altri feriti fu in grado di fornire le generalità del deceduto, che fu sepolto nel cimitero provvisorio sito nell’orto dell’ospedale come “Innominato di Imola”. Il cappellano dell’ospedale annotò a matita la sua morte nel registro dei defunti con una frase in dialetto: “Quel de Borg”. |
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BARBIERI APOLLONIA (detta LINA) |
17-01-1911 | 12-02-1945 | FERITA DA SCHEGGIA STRAGE DEL BORELLO |
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BARTOLI PRIMO | 08-03-1889 | 13-03-1945 | FERITA DA SCHEGGIA | |
BATTAGLIA COSTANTINO | 15-09-1936 | 23-03-1945 | FERITA DA SCHEGGIA | |
BATTAGLIA MARIO | 10-03-1941 | 22-03-1945 | FERITA DA SCHEGGIA | |
BEDESCHI VINCENZO detto “Lampo” |
27-12-1906 | 20-02-1945 |
FERITA DA COLPI DI CALCIO DI FUCILE “Verso le 17,30 del 20 febbraio 1945, di ritorno da Imola in compagnia di un tedesco, si fermò per qualche minuto a dialogare con Alberto della “Righetta” davanti al palazzo di Cavallazzi. Il tedesco e Vincenzo furono poi visti entrare nel cortile della cantina Biffi da cui, pochi minuti dopo, il tedesco scappò via da solo correndo. (testo tratto da: Pirazzini Carlo, Una piccola comunità nel turbine del fronte) |
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BELLOSI LORENZO | 08-11-1864 | 17-02-1945 |
SCOPPIO DI GRANATA Ricerche d’archivio più approfondite hanno permesso di chiarire le circostanze della sua morte, che erano controverse: infatti nell’archivio del cimitero risultava morto per cause belliche in via Cenisa 3, parrocchia di Casalecchio, mentre altre fonti ne attestavano la morte per cause naturali. Con un atto di notorietà, conservato nell’Archivio comunale di Castel Bolognese e datato 18 giugno 1945, tre testimoni dichiararono: |
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BELTRANI LIETO fu Mario |
23-02-1927 | 11-10-1945 |
SCOPPIO DI MINA Residente a Castel Bolognese; capo rastrellatore di mine, rimase ferito a Fossolo di Faenza e morì all’Ospedale civile di Faenza) (le informazioni provengono dal luttino stampato in occasione dei funerali) |
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BENATI BENSO | 25-11-1889 | 23-09-1943 |
FERITE DA GRANATA Della sua morte riferisce Il Nuovo Piccolo (periodico della Diocesi di Faenza) del 26 settembre 1943: L’incidente, avvenuto il 20 settembre 1943, era stato preceduto di appena due giorni da un fatto simile avvenuto nella vicina Faenza, dove trovò la morte il mutilato di guerra Antonio Reggi, intervenuto per rendere inoffensiva una bomba a mano ritrovata da un ragazzo. L’articolo del Nuovo Piccolo si concludeva, amaramente: “Contro l’incoscienza di chi dissemina così terribili ordigni di morte, vigili la prudenza dei genitori e dei cittadini ad evitare che ancor più si accrescano motivi di dolore e di lutto”. Questo episodio, del tutto dimenticato, precede di oltre un anno le immani tragedie che colpiranno Castel Bolognese nell’inverno 1944-45. Benso Benati, nativo di Conselice e residente nel nostro paese, fu così la prima vittima civile di guerra di Castel Bolognese |
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BENTIVOGLIO DOMENICA | 24-05-1877 | 05-03-1945 | SCHEGGIA DI GRANATA | |
BERNARDI ROSA vedova Babini |
27-12-1874 | 24-01-1945 | SCHEGGIA DI GRANATA | |
BERTACCINI CLELIA detta Mariuccia |
04-05-1866 | 21-03-1945 | FERITA DA SCHEGGIA | |
BETTI LUIGI fu Francesco |
09-09-1879 | 10-07-1945 |
SCOPPIO DI MINA residente a Castel Bolognese (Biancanigo), morto a Faenza. Abitava nella Ghinotta, casa natale del Duca Camerini. Morì a causa dello scoppio di una mina mentre falciava il fieno nell’attuale proprietà Reggiani sita in via Boccaccio. (da una testimonianza orale di Giuseppe “Nicio” Marabini) |
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BIANCINI GIOVANNA | 23-02-1939 | 16-11-1945 |
INVESTIMENTO DA AUTOMEZZO MILITARE Il pomeriggio del 16 novembre 1945, alla fine delle lezioni, le cuginette Marisa e Giovanna Biancini, che frequentavano la prima elementare, uscirono da scuola (allora sita provvisoriamente nell’attuale casa Bagnaresi in viale Roma) e, forse perchè si erano nascoste, non furono viste da Ennio, fratello di Marisa, che era andato a prenderle e che le attendeva all’uscita. Avviatesi da sole verso casa, furono travolte e uccise da un veicolo militare polacco mentre attraversavano la via Emilia. (si ringraziano Ennio Biancini per la testimonianza e Fortunata Santandrea per la fotografia di Marisa Biancini) |
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BIANCINI MARISA | 08-01-1939 | 16-11-1945 | ||
BIANCONCINI FRANCO | 20-12-1926 | 19-04-1945 | MINA
Rastrellatore di mine (civile militarizzato della B.C.M), era residente a Faenza in viale Marconi 11 (si ringrazia Ettore Sieni per la fotografia) |
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BOLDRINI LUIGIA | 12-02-1908 | 30-12-1945 |
ASFISSIA DA SCHIACCIAMENTO Moglie di Dionisio Mazzara, poi impiccato a Felisio, il 2 settembre 1944 era stata pure essa prelevata dai fascisti. Fu liberata su richiesta di una donna (molto probabilmente la stessa che aveva segnalato il Mazzara ai fascisti), che poi fu processata a guerra finita e condannata per correità nella cattura e minacce contro i partigiani. La Boldrini fu testimone principale al processo. |
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BOMBARDINI GRAZIANO | 26-07-1928 | 16-12-1944 |
BOMBA AEREO Morì presso il podere “Monti” del Borello assieme alla sorella Oriana e al giovane Pierino Tabanelli (foto tratta da “Al di qua del fiume”, regia di Francesco Minarini) |
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BOMBARDINI ORIANA | 22-09-1926 | 16-12-1944 |
BOMBA AEREO Morì presso il podere “Monti” del Borello assieme al fratello Graziano e al giovane Pierino Tabanelli (foto tratta da “Al di qua del fiume”, regia di Francesco Minarini) |
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BORGHESI GIOVANNI detto Sablì |
18-05-1867 | 12-03-1945 |
Il 27 gennaio 1945 fu ferito al malleolo sinistro da schegge di granata. Ricoverato nel nostro ospedale, vi morì il 12 marzo 1945. La causa principale della morte, come attesta la sua cartella clinica conservata nell’Archivio dell’ECA (Ente Comunale Assistenza), fu “arteriosclerosi”, mentre le ferite erano in via di guarigione. (foto tratta dal volume Castelbolognese nelle immagini del passato) |
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BORZATTA LUIGIA | 21-04-1933 | 27-12-1944 |
SCOPPIO DI GRANATA E’ sepolta nel cimitero di Riolo Terme, città dove era residente. “27 dicembre |
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BORZATTA MARIA | 03-05-1876 | 06-05-1945 |
INVESTIMENTO DA AUTOMEZZO MILITARE Maria Borzatta fu investita da un camion militare il 28 aprile 1945. Morì all’Ospedale il 6 maggio successivo per la frattura della base cranica riportata nell’incidente, durante il quale aveva subito anche una ferita lacero contusa alla fronte sopra la radice del naso. |
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BRIANZI BICE in Fenara |
1901 | 24-01-1945 |
SCOPPIO DI GRANATA Morì nella cantina della casa di Felice Borghi assieme ai figli Arturo, Ruggero e Paola Fenara, la congiunta Itala Cavalieri e i castellani Rosa Bernardi e Paolo Amadei. |
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BRUNI VIRGINIA | 01-09-1941 | 06-05-1945 |
FERITA DA ARMA DA FUOCO (si ringrazia Carlo Bruni per la fotografia e per la testimonianza, che si può leggere cliccando sul nome) |
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BRUNI VITTORIO | 01-09-1941 | 17-03-1945 |
FERITA DA ARMA DA FUOCO (si ringrazia Carlo Bruni per la fotografia e per la testimonianza, che si può leggere cliccando sul nome) |
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BUFARDECI GIUSEPPE | 01-01-1919 | 02-09-1944 | RAPPRESAGLIA DI FELISIO
Della sua vicenda ci parla in modo approfondito un articolo di L.d.B. (alias Paolino Severi), tratto da “Il piccolo” del 15 ottobre 1983 UNO DEI NOVE: GIUSEPPE BUFARDECI “La storia recente è ricca di episodi che ripugnano alla coscienza e che tutti vorremmo dimenticare: scordare sarebbe bello, se non fosse sempre attuale il pericolo di perdere le libertà conquistate”. |
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BULZAMINI DOMENICA | 01-02-1891 | 26-06-1948 |
SCOPPIO DI ORDIGNO ESPLOSIVO Della sua morte riferisce il Giornale dell’Emilia del 28/6/1948 “Un ordigno uccide la mamma e ferisce gravemente il figlio Ieri sull’imbrunire, la colona Domenica Bulzamini fu Domenico di anni 57, abitante a Borello, in via Biasotta de Cane, assieme al figlio […] Alfredo Tranquilli di anni 12, si recava in un appezzamento di terreno attiguo alla casa colonica. Fu trovata poco dopo in fine di vita per ferite mortali in seguito allo scoppio di un ordigno esplosivo. La povera donna veniva portata in casa ove dopo atroci sofferenze, cessava di vivere. |
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